La pratica della verità

Senza un impegno alla verità, non esiste alcuna pratica di consapevolezza. Proprio così, la pratica della mindfulness è prima di tutto un impegno a incontrare ciò che è vero. Dunque, mentre prendiamo posto giorno dopo giorno, l’intenzione di vivere una vita autentica è il cuore stesso della pratica. La maturità spirituale di ognuno di noi…

Continua a leggere

Il potere trasformativo del gruppo

Per molti anni, ho creduto che la meditazione e comunque il mio percorso di crescita fosse un percorso individuale; un cammino da percorrere da sola. Da sempre ho trovato nel silenzio e nella solitudine uno spazio profondo di conoscenza. Solo dopo anni ho compreso la centralità del sangha, del gruppo di pratica. Posso dire che…

Continua a leggere

Di cosa parliamo quando parliamo di spiritualità

Nei primi anni che insegnavo programmi di mindfulness, ricordo di avere partecipato a una conferenza per insegnanti in America in cui venivamo scoraggiati a parlare di spiritualità nei gruppi. Ci veniva rammentato che le persone sono lì per gestire lo stress, per trasformare un momento difficile, per comprendere una sofferenza. Effettivamente la parola spiritualità per…

Continua a leggere

Meditare senza meditare

Ultimamente inizio la mia meditazione cercando momenti di non meditazione. Semplicemente siedo in silenzio e chiudo gli occhi senza un piano, senza un’agenda, senza neanche un’intenzione da coltivare, senza un preciso oggetto di attenzione.    Semplicemente sedere Nella tradizione zen di parla di shikantaza, solitamente tradotto come “semplicemente seduti”. Questo va oltre la postura fisica…

Continua a leggere

Prendere rifugio

Cos’è un rifugio? Forse un luogo di sicurezza, un ristoro fisico e mentale; un luogo in cui ci ricarichiamo o semplicemente ci ritroviamo. Un luogo quindi necessario da visitare regolarmente e quindi anche da riconoscere. Sono questi luoghi dentro di noi o fuori? 

Continua a leggere