Mi sono iscritta al tuo corso, perchè me lo aveva consigliato la mia dottoressa. Allora, avevo da pochi mesi perso entrambi i miei genitori, una dopo l’altro. Vecchi, vecchissimi ma erano tutta la mia famiglia d’origine… ed ero sfinita.
Li avevo accuditi e seguiti fino alla fine. Il mio cuore era stanco eavevo egoisticamente bisogno di riprendere a vivere per me stessa.
Non so perché lei mi consigliò la mindfullness, forse perché lei stessa ne aveva trovato grande beneficio ed intravide uno spiraglio anche per me.
Poi altro tempo è passato ma il tuo corso era già nella mia lunga lista delle cose da fare.
Credo che all’inizio la motivazione fosse una grande curiosità, non riuscivo a capire come “funzionasse”.
Non era psicoterapia di gruppo e allora cos’era?… come era possibile riuscire a capire se stessi, senza scavare nei profondi meandri della propria storia personale?
Poi negli ultimi tempi, alla curiosità si era aggiunto un bisogno impellente di controllare l’ansia, un’ansia che mi divorava.
Notti insonni, emozioni fortissime che mi sconquassavano, il bisogno di controllare tutto.
Con annessi e connessi. E così il proponimento è diventato finalmente realtà.
Che cosa è cambiato?
Non lo so.
Ma qualcosa è cambiato.
Sono più tranquilla, più rilassata, più indulgente, lascio andare e la mia testa si è svuotata.
Era piena la mia testa.
Tanti pensieri che l’affollavano, molti dei quali negativi.
Negli ultimi due anni, mio marito ha avuto due tumori, risolti finora, per fortuna.
Insieme abbiamo unito le forze e stretto un tacito patto per riuscire ad affrontare tutto con speranza e serenità, ma non è stato semplice.
Avevo bisogno di essere più forte e di concentrarmi sul presente.
I pensieri negativi mi proiettavano in un futuro dagli scenari drammatici.
Beh ora mi sento un po’ più forte.
E più coraggiosa.
Ho preso delle decisioni che tre mesi fa non credo avrei preso.
Ho tagliato rami secchi, che mi portavo appresso da tanto tempo e ho provato finalmente sollievo.
E leggerezza e libertà.
Anche di dire la mia. Senza remore e senza paura.
Mi sembra anche di guidare meglio, forse perché sono più concentrata.
E sono viva come non mai.
E propositiva.
È stato un anno difficile e molto complicato, ma stasera tornando a casa, da sola, in macchina, correndo nella notte, ho realizzato che ero felice e ho pianto.
Il cuore pieno di gratitudine.