Sono accadute molte cose, ed il tutto, seguendo un ritmo dolce e gentile, ognuno come si sentiva di fare, senza competizione o sforzo, imparando che – come instancabilmente Anna ci ripeteva – ed anch’io oggi spesso mi dico: ”va bene così”.
Ho scoperto che mindfullness vuol dire tante cose: la consapevolezza, certo, di noi e del nostro corpo qui ed ora, ma anche, la sicurezza che ogni respiro è occasione di tornare al presente e di un nuovo inizio, la possibilità ma pure la difficoltà del praticare la gentilezza con noi stessi prima che con gli altri, la capacità di vedere le cose per come si pongono a noi nel momento in cui le viviamo, accettandole senza giudicarle e senza giudicare il nostro atteggiamento nei loro confronti, la bellezza e purezza del passare del tempo con noi stessi.
Mi sono rimaste impresse le parole “facciamo con quello che c’è “. Parole che ogni tanto ripeto a me stessa, senza preoccuparmi dell’ansia generata dal “non è abbastanza o manca qualcosa”, no facciamo il tutto semplicemente con quello che c’è, niente di più ..e direi che funziona!
La meditazione la consiglierei a tutti perché:
1. Meditare fa bene a se stessi ed alle persone che ci ruotano intorno
2. Perché Anna è una guida speciale…docile, dolce e profonda
3. Perché no?
Il mio MBSR non è stato un viaggio intimistico.
È stato invece un efficace allenamento per tornare a respirare, a camminare consapevole del mio corpo, un allenamento per decidere il tipo di risposta alle domande poste dagli eventi della quotidianità.
“Qui e ora”, “gentilezza”, “integro”, “ascolto” sono le parole che mi hanno accompagnato e tuttora emergono nelle mie giornate.
L’MBSR, per me, è stato davvero tornare a casa.
Ho incontrato Anna quasi per caso e, come a volte fortunatamente succede, è stato l’incontro giusto al momento giusto. Grazie a lei mi sono avvicinata a mindfulness e con la pratica sto imparando a dedicarmi dei momenti solo miei, preziosi per migliorare il rapporto con me stessa e, di conseguenza, con le altre persone.
Credo di aver acquisito un nuovo metodo per affrontare il quotidiano ma di essere diventata molto più esigente; prendere le distanze ed osservare é sicuramente di grande aiuto.
Desideravo essere aiutata nella pratica della consapevolezza e dell’attenzione al “qui e ora”, nonché del prendermi cura di me stessa e di imparare a avere un po’ meno paura di “lasciare andare” le cose, le persone, le situazioni, in pratica tutto. Obiettivo raggiunto!
Mi sono iscritta al corso di Itaca Mindfulness perché volevo capire qualcosa di più del nesso tra causa ed effetto nel manifestarsi di sentimenti e sensazioni fisiche di fronte ai normali accidenti della vita di tutti i giorni. Ho scoperto un mondo fatto di attenzione ai dettagli e di tranquillità. E ho imparato a fare spazio, nella mia giornata e nel mio cuore, per fare emergere le cose che spesso rimangono sepolte e per ritornare a un sé più autentico.
È stato come incontrarmi per la prima volta. Ho conosciuto e accolto una nuova me. Mi sono fermata, ascoltata, perdonata e amata. Ho imparato che le mie emozioni, qualsiasi esse siano, meritano il mio tempo e le mie cure.
La mindfulness oggi è il mio rifugio. Sono più consapevole e capace di accogliere. Fondamentali in questo percorso sono stati Anna, il gruppo e la condivisione libera, una vera forza!