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Quello che è sulla strada, è la strada

Perché iniziare a meditare? Qualuno inizia per concedersi una pausa dalla velocità della vita: cerca una modalità per fermarsi e riposare. Altri iniziano a meditare perchè desiderano esplorare, conoscere di più di sè e del mondo. Altri si avvicinano alla pratica perchè attraversano un periodo di grande crisi e sofferenza.  Qualcuno dunque è motivato da un’aspettativa…

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Non ho nessuna voglia di praticare!

“Non ho nessuna voglia di praticare!” È questo uno dei commenti che sento spesso dai praticanti. Dietro questa sincera dichiarazione, che è comune anche tra i praticanti esperti, ci sono molteplici aspetti da osservare. 

Prima fra tutte l’aspettativa che la pratica debba essere utile e debba regalarci dei momenti speciali; una sorta di idealizzazione della pratica per cui desideriamo che qualcosa di importante ci venga svelato; o quanto meno se proprio nessuna rivelazione debba arrivare, c’è la speranza che la meditazione ci intrattenga in qualche modo. 

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Sotto la punta dell’iceberg

Le prime cose che metto in valigia prima di partire per il ritiro sono il mio panchetto da meditazione e dei guanti gialli in gomma. In un certo senso raccontano cosa farò: mi dedicherò alla pratica e lo farò in una comunità impegnata a prendersi cura l’uno dell’altro. Nei prossimi giorni sarò assegnata a un…

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Vivere pienamente

Che relazione abbiamo con il tema della vulnerabilità, della sofferenza, della fine della vita? Quali sono le storie che ci portiamo dietro e che magari ci condizionano?  C’è un passo della Mahābhārata, un testo sacro della tradizione indiana in cui si legge “La cosa più straordinaria del mondo è che nonostante vediamo le persone morire,…

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